Mezzano Romantica

by allyouneedistravelwithme
Catasta di legna con freccia colorata verso il basso.

Cataste e Canzèi, una mostra permanente tra le strade di Mezzano

Cataste e Canzèi

Il modo tradizionale, più antico e suggestivo per riscaldare i lunghi
inverni dolomitici è senz’altro quello di radunarsi vicino al fuoco e
farsi ammagliare dal colore e la forma, in perenne divenire del focolare.
Il freddo costringe a far scorta di legna da ardere e la numerosa mole
di legname, tenuta per mesi accatastata è stata rivisitata, infatti a
Mezzano lungo le viuzze interne, sui poggioli e nelle piccole
rientranze, sorgono i canzèi.
Ogni canzèl è un’opera d’arte di ingegno e maestria che si è poi evoluta
in un percorso che richiama artisti e turisti, creando una sorta di
percorso nella Mezzano della storia  della tradizione che schiaccia
l’occhio alla modernità e all’arte.

Particolare di Mezzano

Mezzano e il Tabiá


Se passeggi nel borgo di Mezzano l’idea che ti fai è quella di aver
fatto un salto indietro nel tempo, quando il sole dettava i ritmi della
giornata e l’agricoltura faceva da padrona nella vallata.
Mezzano è così, una ridente cittadina di montagna con stradine strette e
vicoli interni, con ampi spazi per lo stoccaggio del foraggio e una
piazzetta, fulcro della vita mondana…più a valle invece la Mezzano
moderna, con nuove costruzioni, spazi più ampi per aiutare a far
defluire il traffico dei villeggianti che d’inverno vengono ad
assaporare le bianche nevi e d’estate a rinfrescarsi, scappando dal
caldo della città.

Tabiá

Se si pensa al paese di montagna, non può che venire in mente Mezzano
con strutture che rispettano la tradizione con abitazione, stalla,
fienile e lo spazio per il ricovero degli attrezzi e del raccolto.
Quella di Mezzano è un’architettura rurale tradizionale dove il
protagonista è in addoluto lui, il Tabià, quello che noi chiamiamo fienile.
Era una costruzione fondamentale all’interno del sistema agricolo della
tradizione, la parte più alta della struttura era anche la zona più
asciutta della casa, costruita in legno e pensata per sostenere la neve
e resistere agli agenti atmosferici, era collegata alla stalla, era un
luogo di stoccaggio per l’inverno, una costruzione pratica e semplice
che poggia su un basamento di pietra.
Nelle antiche costruzioni al piano terra c’era la stalla, mentre il
fienile era al piano superiore e rivolto verso il pendio a monte, spesso
con pavimenti inclinati per facilitare il carico del fieno. Il tetto particolamente sporgente per proteggere la struttura dagli eventi atmosferici e il foraggio.


La Sagra del Carmenin ha antiche origini a Mezzano, che si rifanno al
culto per la Madonna del Carmelo,
i festeggiamenti accomunano dunque tradizioni religiose a divertimenti.
L’appuntamento più atteso è sicuramente il Palio dei Musati ( o Musat)
che si svolge questa sera, otto asini con i rispettivi fantini
gareggiano, in rappresentanza dei comuni di Primiero, in una singolare
corsa per le vie del centro.
Cavalcature e cavalieri portano con le insegne e i colori dei rispettivi
comuni, l’asino è il vero protagonista della serata che per una sera all’anno
porta il nome del sindaco del paese che rappresenta!

Gli altri edifici del paese sono stati costruiti seguendo le esigente
dell’epoca e i dislivelli, spesso costrutite una a ridosso dell’altra per comodità e per guadagnare un po di calore del focolare del vicino.

Il Palio degli asini

Il palio degli Asini

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