La Casa delle Fate

by Stefania

Un posto magico, dove nani e ranocchie fanno da padrone.
Hai presente le casette incantate che sono ricoperte da piante arrampicanti? Con alle piccole finestre tende colorate e ad ogni angolo qualcosa di particolare, un decoro, una statuetta insomma qualcosa che ti riconduce con la fantasia alla casa delle favole?
Ecco questa è la sensazione che si prova quando si arriva alle Casere De Zorzi, un luogo fuori dal tempo dove le foto sono di rito, così come il compilare il quaderno delle dediche che si trova all’interno di entrambe le casette.


La bellezza di questo luogo, a mio parere, è proprio perché tutto sembra essere stato congelato nel tempo, si può entrare e sedersi al tavolo della cucina, sfogliare un vecchio album di foto e rilassarsi lontano dai rumori e dalla frenesia della quotidianità a cui ormai siamo tutti abituati.

Come arrivare alla casa delle fate
La nostra passeggiata inizia dalla Piazza di Fonzaso, dove possiamo parcheggiare la macchina e indossare le nostre scarpe da trekking.


Proseguiamo per via Lucco dove inizieremo a trovare delle indicazioni per raggiungere l’Eremo di San Micel, prosegui oltre la Chiesa e saliamo nella stradina asfaltata che poco dopo diventerà sentiero, raggiunte le indicazioni seguiremo per la Casa delle Fate.
La camminata è di circa una cinquantina di minuti e in alcuni tratti la salita è molto ripida con un sentiero di sassi visibile ma spesso sconnesso.


Arrivati al capitello del Cristo della Rana fate attenzione, dopo un paio di tornanti troverete l’indicazione per la Casa delle fate, ma più facilmente vedrete cordoni con le bandierine tibetane appese alle pareti di roccia.
L’indicazione finale la troverete in prossimità della casa con il cartello che indica “Casere De Zorzi”.
Lasciato il sentiero con una decina di passi verrete catapultati in questo luogo magico.

Per il rientro puoi percorrere la stessa strada.


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