Un viaggio nel cuore della montagna: alla scoperta delle Miniere di rame della Val Imperina

by Stefania

Pochi giorni fa ho deciso di vivere un’esperienza diversa dal solito, che mi ha portata indietro nel tempo e nel cuore della montagna: la visita alle Miniere di rame della Val Imperina.
Un luogo che racconta secoli di storia, fatica e ingegno umano, oggi restituito alla natura e ai viaggiatori curiosi.



Un po’ di storia


Le Miniere della Val Imperina si trovano nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, poco distanti da Agordo, e per secoli hanno rappresentato una delle principali risorse economiche della Serenissima Repubblica di Venezia.
Il rame estratto qui, già a partire dal XV secolo, era infatti fondamentale per rivestire i tetti di Venezia e per realizzare chiodi e ferramenta utilizzati nell’Arsenale. Non a caso si dice che senza la Val Imperina, Venezia non avrebbe potuto mantenere la sua potenza navale.

L’attività mineraria proseguì tra alti e bassi fino al Novecento: basti pensare che nell’Ottocento la miniera era una delle più grandi d’Europa, con centinaia di lavoratori impegnati ogni giorno. La chiusura definitiva arrivò negli anni ’60, lasciando dietro di sé strutture imponenti, storie di sacrificio e un paesaggio profondamente segnato dall’uomo.

Oggi, grazie al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, questo sito è stato recuperato e trasformato in un luogo di memoria e turismo culturale.


Scendere nel cuore della montagna


La visita inizia all’esterno, tra gli antichi edifici in pietra e mattoni che un tempo ospitavano forni fusori, officine e depositi: un vero villaggio minerario che sembra sospeso nel tempo.

Poi arriva il momento di indossare il caschetto e seguire la guida all’interno della montagna.
Le gallerie si fanno via via più strette e umide, il buio è interrotto solo dalla luce delle lampade, e l’aria fresca ti avvolge come se stessi entrando in un mondo parallelo.
Il rumore dell’acqua che scorre tra le rocce diventa una sorta di colonna sonora naturale, e ad ogni passo ti ritrovi a immaginare i minatori che, con pochi strumenti, trascorrevano qui giornate intere in condizioni durissime.

La guida, un giovane studente dell’istituto minerario agordino, ha arricchito l’esperienza con racconti di vita quotidiana, spiegazioni tecniche e aneddoti che rendono la visita viva e autentica. Mi ha colpito in particolare scoprire che i minatori erano spesso ragazzi giovanissimi, che già da bambini aiutavano nelle varie attività correlate all’estrazione.



Natura e dintorni


La Val Imperina non è solo un sito minerario: è anche una valle incantevole, immersa nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Una volta usciti dalle gallerie, ci si ritrova circondati da boschi rigogliosi, prati e scorci sulle Pale di San Martino e sul gruppo del Civetta.
Per chi ama camminare, ci sono diversi sentieri che partono proprio dalle miniere e che permettono di abbinare la visita culturale a un’escursione nella natura.

A pochi chilometri si trova Agordo, un borgo raccolto e piacevole da visitare, con la sua piazza principale dominata dal Broi e dal Palazzo Crotta-De’Manzoni.


Consigli pratici


• 📍 Le Miniere si trovano nel comune di Rivamonte Agordino (BL), a pochi minuti da Agordo.
• 👟 Abbigliamento comodo e scarpe adatte: l’interno è fresco e umido, quindi meglio portare anche una felpa.
• 🎟️ Le visite sono guidate e a orari prestabiliti: è consigliata la prenotazione (qui trovi tutte le info aggiornate https://centrominerariovalleimperina.it/visite-guidate/).

• 👨‍👩‍👧‍👦 Adatta anche alle famiglie: i bambini solitamente restano affascinati dall’avventura “sottoterra”

I costi sono per un Intero: € 28,00
Gruppo: € 25,00
Solo gallerie: € 18,00
Solo Musei: € 15,00
Ridotto: € 15,00 (under 12 anni e over 65 anni)
Omaggio: under 6 anni, persone con disabilità


La mia esperienza



Uscendo dalla miniera ho sentito forte il contrasto tra l’oscurità delle gallerie e la luce piena della valle. Mi sono fermata un attimo ad ascoltare il silenzio del paesaggio: solo il vento tra gli alberi e il torrente che scorreva sul fondo.

È incredibile pensare come un luogo di fatica e sacrificio, che per secoli ha condizionato la vita di intere generazioni, oggi sia diventato un patrimonio da scoprire e custodire.
Visitare le Miniere della Val Imperina non è soltanto un tuffo nella storia, ma anche un invito a riflettere sul legame profondo tra uomo e natura, tra lavoro e territorio.

Se capiti in zona, ti consiglio di includerle nel tuo itinerario: sono un’esperienza che resta dentro, un mix di emozione, cultura e autenticità che difficilmente si dimentica.

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